di Mariarosa Rigotti
Ultime occasioni da non perdere questo fine settimana, a Gorizia e Nova Gorica, con l’Alpe Adria Puppet Festival firmato dal Centro teatro animazione e figure (Cta), diretto da Roberto Piaggio. Tante proposte nel cartellone di questa 31ma edizione, tra le quali un omaggio a Pier Paolo Pasolini, che è poi una produzione proprio del Cta, e pure una prima assoluta nell’ambito del progetto Puppet & Design.
Così, oggi, al Kulturni Dom del capoluogo isontino, alle 18 e alle 21, sarà la volta di una proposta adatta dai 6 anni, intitolata “Dal vivo!”.
E allora un’anticipazione ricordando che «questo lavoro sull’espressione della luce e dell’ombra è stato avviato nel 2005 con un’installazione commissionata dalla Channel/Scène Nationale de Calais per i bambini». Mentre, riportando un accenno sullo spettacolo: «In uno spazio che funge da officina-laboratorio, Philippe Lefebvre, immerso nella penombra, cerca di ridar vita ai materiali inutilizzati, accumulati negli anni: utensili da cucina, stoviglie, candelieri, piccoli impianti meccanici, dimmer a manovella, lenti, specchi e diapositive che si animano… Un dispositivo teatrale di una ventina di piccole macchine da proiezione che, attraverso la poesia della loro meccanica autonoma, trasformano oggetti in immagini in movimento. Senza filtri tecnologici, con solo luce e movimento».
Sempre questo pomeriggio, alle 18.30, a Casa Krainer (via Rastello, 43), tornerà in scena una proposta adatta dai dieci anni: ci sarà infatti la presentazione teatrale del libro a fumetti “non Sono nell’Orco” di e con Francesca Bettini e Gyula Molnár. Alle 19.30, invece, nel cortile interno B&B 1848 – Chef’s Rooms (via Rastello, 62), il Teatro da tavolo di Claudio Montagna proporrà “Silos”. È questo un omaggio a Pasolini fatto «attraverso la ricerca di un giovane nell’anno 2099». Come detto, si tratta di una produzione del Cta, appunto, di e con Claudio Montagna.
Allora, un’anticipazione: «“Mi chiamo Daniel e sono del novantanove. Duemila e novantanove… Io questo Pasolini non lo trovo da nessuna parte. Probabilmente è finito nei silos. Là dentro, infatti, stanno ammucchiate da anni tutte quelle inutili scritture di righe brevi, lunghe e le pagine piene. Di sicuro dovrò andare a cercare là”. Inizia così un percorso che conduce un ragazzo poco più che ventenne, tormentato come lo sono i suoi coetanei, a scoprire il modo di trasformare il tormento in bellezza, e la bellezza in salvezza. Grazie a una bellissima giovane donna (Mnemosine, la dea della memoria e madre delle muse) Daniel scopre Pier Paolo Pasolini e questa rivelazione lo sconvolge. La sincerità, il desiderio di assoluto, l’amare sconfinato, il saper tradurre ogni tormento in estasi di parole, il gridare con immagini e racconti la sua fede nei valori e l’odio per l’ipocrisia del giovane autore, fanno scoprire a Daniel un modo di vivere e di pensare che nemmeno immaginava. Nel 2099, infatti, non si mira che a produttività, velocità e certezza e non c’è spazio per la vastità delle idee, per il dubbio o per le alternative». “Silos” sarà replicato domenica, nello stesso spazio e con inizio sempre alle 19.30.
E poi va citato un evento che stasera, dalle 19, si animerà in contemporanea in piazza Vittoria a Gorizia e in Delpinova ulica a Nova Gorica. Una proposta per tutti: è il Festival GOtropolis/KD Teater na konfini. passeggiata transfrontaliera con le giraffe (pupazzi giganti).
Invece, domani, nella già citata Casa Krainer, alle 18, tornerà “Tarzan” di e con Claudio Montagna e al Kulturni Dom, alle 19.30 (proposta dai 12 anni) ci sarà “Mar”. «In Mar si parla di memoria non solo come elemento formato dalle esperienze personali di ogni singolo, ma come piccoli frammenti di esperienze che ci circondano: la memoria dei propri antenati, della società e anche quella che abita gli spazi che frequentiamo..». Lo spettacolo propone «un viaggio attraverso materiali come legno, carta, fotografie, utensili di uso quotidiano, disegni che, insieme a un esercizio corporeo di movimenti precisi, costruiscono uno spazio di pensiero in continuo movimento. Definito pezzo teatrale d’autore, Mar esplora la manipolazione degli oggetti attraverso un lavoro coreografico del corpo con i materiali di lavoro; oggetti raccolti tutti attorno alla costruzione di uno spazio specifico: la casa. E poi le voci di chi ha voluto ricordare e condividere la propria storia per portarla al presente». Proposta di Andrea Diaz Reboredo (Spagna), occhio esterno Xavier Bobés Solá, costruzione oggetti Andrea&Pablo Reboredo, Musiche di Dani Leon. Sempre domani, alle 20.30, allo Sng – Slovensko Narodno Gledališče Nova Gorica ritornerà “Book is a book is a book”.
Infine, arrivando a domenica 4 settembre, nella sala sala Dom Franc Močnik, sarà riproposto “Eutopia”; al Kulturni Dom, alle 18.30, adatto dai 15 anni, ci sarà “Exit”: e in questo modo, spiegano dal Cta, «arriva a Gorizia in prima assoluta la nuova produzione di Studio Damùza & Fekete Seretlek di Praga realizzata espressamente per il progetto europeo Puppet & Design».
E in scena? «C’era una volta…il silenzio. Uno spazio vuoto, sei leggii e sei musicisti che sono anche attori, burattinai e cantanti. E poi un candeliere, una bambola, della carta e dei giocattoli. Signore e signori, ecco a voi “Exit”». “Exit” è «cabaret, è musica folk elettronica dal vivo, è suoni, tanti suoni, di materiali diversi». Un lavoro di Fekete Seretlek & Studio Damúza (Rep. Ceca), regia Matija Solce, musica di Matija Solce, Ivo Sedláček and Fekete Seretlek Set design Jana Nunčič, Matija Solce, Jiří N. Jelínek; protagonisti Anna Bubníková, Pavol Smolarik, Jan Meduna, Ivo Sedláček, Jiří N. Jelínek, Matija Solce. Comunque, per saperne di più su tutte le proposte, si può chiamare, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18:30 il 335.1753049.
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In copertina, l’immagina che compare sulla locandina di “Silos” lo spettacolo dedicato al poeta Pier Paolo Pasolini.